La rottura della cuffia dei rotatori (in particolare di sovra e sottospinato) è tra le patologie più diffuse della spalla. Interessa per lo più persone over 60 essendo spesso dovuta a cause degenerative ma pùo avere anche un eziologia traumatica diretta nelle persone più giovani.
A volte le cause possono coesistere e una trauma su una cuffia già degenerata ne determina la rottura.
La degenrazione della cuffia avviene in molti casi in un quadro di conflitto sub acromiale, ovvero la pressione sui tendini della cuffia da parte dell’acromion ( un processo osseo della scapola).
Quasi sempre la rottura è inserzionale, ovvero i tendini ( in particolare il sovraspinato) si rompono all inserzione ossea, nel punto in cui il tendine è meno resistente.
Il paziente arriva alla nostra osservazione solitamente dopo alcuni mesi dalla rottura, preoccupato per il dolore notturno e per le limitazioni funzionali ai gradi estremi delle rotazioni. Fatta diagnosi clinica solitamente ci si avvale di una conferma con esami strumentali, in particolare con una risonanza magnetica.
La sutura artroscopica è un intervento di routine per chi pratica questo genere di chirurgia.
Con tre piccole incisioni da circa 1 cm e con l aiuto di appositi strumenti dedicati in circa 30 minuti e possibile suturare il tendine ancorandolo all osso ( grande tuberosità omerale) con delle particolari vitine che possono essere in titanio o in materiale riassorbibile. Le vitine veicolano dei fili ad alta resistenza con i quali si arma il tendine e lo si fissa nella sua inserzione grazie a nodi a scivolamento che vengono effettuati al di fuori.
Immagine 1: rottura Immagine 2: suturazione Immagine 3: Sutura completa